Home - Comune di Petronà
Sommario di pagina
Il Comune
SUAP
I Servizi on line
Conosci la città
Topnews - ANSA.it
Il Municipio online
Quando si parla di educazione alla legalità, la scuola di Petronà, dirigente scolastico Antonio Mazza, non fa mai scena muta. E le cose non le manda a dire. Così sarà anche quest’anno con un convegno, sabato prossimo 7 maggio ore 10 palestra scuola primaria, sul tema: “Più istruzione: meno criminalità.”
Attesissimo ospite della manifestazione di antimafia sociale sarà Renato Cortese.
E’ un poliziotto, ha 44 anni. È capo della Squadra Mobile di Reggio Calabria.Ha messo le manette ai polsi al boss della ‘ndrangheta Giovanni Strangio e ha contribuito a interrompere la decennale latitanza di Bernardo Provenzano. Due nomi che, da soli, valgono una carriera, ma che vanno aggiunti a quelli di Giovanni Brusca, Giuseppe De Stefano, Gioacchino Piromalli (e tutto il suo clan), Rocco Gallico, Achille Palmi e tanti altri come Gaspare Spatuzza, Pietro Aglieri e Benedetto Spera o Salvatore Grigoli, accusato dell’omicidio di Don Pino Puglisi. Un curriculum da primo della classe.
Cortese è conosciuto come “L’acchiappalatitanti” e sa bene che la mafia si sconfigge anche nelle scuole, con un’attenzione preventiva accanto a quella repressiva.
Suole ripetere: “ Ho fiducia nei giovani, se le cose cambieranno sarà soprattutto per merito loro.”Un fatto culturale, quindi la scuola. E proprio i giovani sono i veri protagonisti del convegno di Petronà, i discenti presilani, anche di Andali e Cerva, stanno parlando tanto di ‘ndrangheta, si informano, fanno lavori di gruppo, ascoltano testimonianze, vedono film, fanno ricerche, preparano domande, indicano il silenzio quale principale alleato della criminalità, riflettono sul fatto che la legalità non si strombazza, ma la si pratica, giorno per giorno.Con Renato Cortese siamo al VI convegno sulla legalità nel paese presilano, prima del famoso poliziotto, si è fatta educazione alla legalità con i ragazzi di Locri, Maria Falcone, Salvatore Borsellino, Giovanni Impastato, il giudice Emilio Ledonne.
Ci sarà, anche quest’anno, il concorso della società civile: il Comune con il sindaco Santino Bubbo e l’assessore alla cultura Giovanni Folino, l’associazione Insieme con le sue otto donne di concerto con l’associazione Diapason e la biblioteca, la parrocchia con don Giorgio Rigoni e soprattutto la gente comune stanca di considerare efferati omicidi come fatalità.La violenza non è una fatalità, la si può evitare dividendo il fuoco dalla paglia, dicendo ai giovani di non lasciansi irretire dalle false illusioni, dai guadagni facili. In altre parole: non credano nei facili percorsi per il raggiungimento di successi insperati.
Enzo BUBBO
Allerta Meteo
Comune di Petronà
Via Nazionale 200, 88050 Petronà CZ
Tel. 0961 938809 - Fax 0961 938811
P.IVA 00308110790
Sito ottimizzato per Mozilla Firefox e Google Chrome