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Propongo che il nuovo ospedale di Catanzaro sia collocato a Santa Maria, facendo mia la proposta del Presidente della Commissione Urbanistica del Comune di Catanzaro Carlo Nisticò
Credo, con convinzione, che nella scelta della localizzazione del nuovo ospedale della Città di Catanzaro sia opportuno e utile coinvolgere anche i Sindaci dei paesi periferici della Provincia di Catanzaro.
Non penso che la localizzazione del nuovo ospedale di Catanzaro possa essere una scelta che spetti solo alla Città Capoluogo o delegata alla Regione Calabria e al Presidente Scopelliti.
Mi auguro ed auspico il massimo coinvolgimento possibile di tutte le forze politiche e sociali del territorio ed in questo percorso tenere presente che l’ospedale è un presidio sanitario che offre un servizio essenziale non solo ai catanzaresi, ma a tutti i comuni della provincia.
Personalmente, intendo parlare in rappresentanza di una vasta area di territorio che comprende la Presila e l’Alto Ionio catanzarese di circa cinquantamila abitanti e che durante il periodo estivo diventa di centomila abitanti, se non più, considerando le zone turistiche di Botricello, Cropani, Sellia Marina e Simeri.
Credo che anche come Sindaci dei Comuni della Presila e dell’Alto Ionio Catanzarese abbiamo il diritto di dire la nostra ed è obbligo della politica catanzarese coinvolgerci nella scelta.
Spero che su questo argomento non vi sia chiusura e che, anzi, la politica della Città Capoluogo colga l’occasione per riaprire un dialogo e riannodare rapporti con la periferia della Provincia di Catanzaro ed in particolare di una realtà dalle grandi potenzialità, ma che è stata sempre tenuta ai margini delle scelte importanti.
In particolare, sulla localizzazione dell’ospedale di Catanzaro, condivido l’ipotesi avanzata dal Presidente della Commissione Urbanistica del Comune di Catanzaro Carlo Nisticò e cioè di collocare il nuovo ospedale cittadino a Santa Maria di Catanzaro, nella vallata alle spalle della Motorizzazione.
Sarebbe una localizzazione quella di Santa Maria conseguente alla mancata integrazione con l’Università che, praticamente, esclude Germaneto, peraltro angusta come area chiusa fra la variante della Statale 106 e la Provinciale 208.
Così come, condividendo sempre l’analisi del Presidente Nisticò, non credo sia opportuno avallare la soluzione “Ciaccio” che finirebbe per ingolfare la zona nord della Città.
Il nuovo ospedale, se posizionato a Santa Maria diventerebbe, di fatto, strategico e facilmente raggiungibile sia dai catanzaresi che dai cittadini che abitano nei comuni periferici.
A breve verranno completati i lavori della 106, nel tratto Squillace – Simeri, e posizionando l’ospedale nell’area di Santa Maria, lo renderebbe “centrale”, non solo per i cittadini della Presila e dell’Alto Ionio, ma anche per i restanti comuni della Provincia, con esclusione dei Comuni che gravitano sul lamentino, per i quali esisterebbe l’ospedale di Lamezia e Soveria Mannelli e dei Comuni del Soveratese, per i quali vi è Soverato.
La collocazione del nuovo ospedale a Santa Maria di Catanzaro sarebbe di grande utilità per le nostre comunità, che si vedrebbero dimezzato il tempo di percorrenza per raggiungere il nuovo presidio sanitario.
Naturalmente, da esponente provinciale del Partito Democratico, auspico che si apra un confronto all’interno del mio partito sulla localizzazione del nuovo ospedale cittadino, coinvolgendo anche in questo caso la base e la periferia, senza appiattirsi sulle imminenti elezioni comunali di Catanzaro e ritornando a pensare che il nostro partito deve avere una visione di comprensorio e non solo cittadina.
Resto convinto della proposta e la rendo pubblica per far capire che la scelta sulla localizzazione dell’ospedale non spetta solo alle forze istituzionali, politiche e sociali della Città Capoluogo, ma veda soggetti protagonisti anche le forze politiche, sociali e istituzionali della Provincia e della periferia, auspicando una presa di posizione dei colleghi Sindaci della Presila e dell’Alto Ionio Catanzarese, che mi auguro non tardi ad arrivare.
Petronà, 5 novembre 2010
Il Sindaco di Petronà
Santino Bubbo
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