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Il Comune di Petronà, sindaco Santino Bubbo,  ha portato a compimento, insieme al Parco nazionale della Sila e all’Afor, un’altra iniziativa dall’alta valenza pedagogica: è stato inaugurato, ieri mattina, il parco delle cicogne. Nessun animale, sono alberi, alberi come pretesto per parlare di coscienza ecologica alle nuove generazioni.
I numeri? Gli alberi sono duecento, dedicati  a cento bambini e associati a nomi della mitologia e del cartoon.
Ogni alberello ha avuto un suo nome ed è stato adottato da due bambini, quelli nati dal 2002 al 2010.
La cerimonia di inaugurazione, promossa di concerto con l’associazione Insieme, Diapason e ai volontari Carabinieri,  ha visto  protagonisti gli studenti delle scolaresche di Petronà, come non poteva mancare il contributo di chi il parco l’ha ideato e realizzato.
Il primo cittadino Santino Bubbo: “ Senza enfasi dico che abbiamo il parco delle cicogne più grande della Calabria: i bambini ne sono entusiasti e sono pronti ad adottare gli alberi. La legge lo chiede e noi piantiamo un albero per ogni bambino nato. Il parco delle cicogne è  solo una piccola parte di questa bella località che non è mia, ma è dei petronesi tutti, è qui che esprimiamo il nostro concetto di bello con gli animali, il verde, il laghetto. Dico grazie al Parco nazionale e all’Afor che ci sostengono nella valorizzazione di Manulata. Dico che non è l’ambiente che appartiene all’uomo, ma l’uomo che appartiene all’ambiente. Ciò che si fa alla natura si fa a noi stessi. ”
Ha detto la sua anche il presidente del Parco nazionale della Sila  Sonia Ferrari indicando la scuola come “interlocutore privilegiato del Parco”, mentre il direttore della stessa area protetta Michele Laudati ha asserito che “Manulata non è da oggi che piace a chi dirige il parco nazionale della Sila.”
Hanno  speso belle parole anche l’assessore alla cultura di Petronà Giovanni Folino; l’assessore all’ambiente della Provincia Maurizio Vento; il dirigente scolastico Antonio Mazza; l’ingegnere Fagà come responsabile provinciale dell’Afor; il responsabile del Corpo forestale dello Stato  Nicola Cucci.
Non solo il parco delle cicogne, Manulata ha anche un’oasi faunistica con daini, cervi, asini sardi, pecore tibetane, tante aree pic-nic, il chiosco e uno splendido laghetto.
Bella come accogliente, ricca di paesaggi e natura, di saperi, di sapori e di convivialità.
Chi arriva a Manulata, di sicuro ci torna: dicono che poche aree  siano così attrezzate come quella di Petronà.

Enzo Bubbo