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E’ cosa fatta. Il Comune presilano ha messo nero su bianco la concessione di un buono acquisto pannolini per i bimbi che nasceranno nel 2010.
L’ha detto giovedì mattina in conferenza stampa il primo cittadino Santino Bubbo, sottolineando che” la cosa non è improvvisata e c’è l’obbligo di spendere il buono solo nei negozi di Petronà.”
Non poteva  mancare l’assessore alle politiche sociali Raffaele Pullano e non solo perché è una misura del settore che presiede, ma soprattutto perché è lui che ha avuto l’idea e l’ha coltivata così bene da passare dai propositi ai fatti.
Il politico di centro-sinistra ha spiegato i nove articoli del regolamento:
“ La nostra regione ha il 12% di disoccupazione e ha il 25% di famiglie povere. Ci siamo chiesti – ha detto Pullano- qual è una delle spese che grava di più  sul bilancio delle giovani famiglie. La risposta è stata: i pannolini. Daremo un buono di 30 euro mensili che in un anno fanno 360. C’è poca burocrazia, non viene considerato il reddito. C’è il vincolo della residenza per i genitori e il tutto riguarda e riguarderà solo i nati nel 2010.”
“Dovete fare come a Petronà”. Ci sta che tanti sindaci, amministratori e responsabili di qualsiasi ente pubblico non possano evitare la perorazione a favore del piccolo centro presilano. La risposta  sarà improntata a meraviglia. “ Che diavolo hanno combinato”? Semplice: dato una mano alle famiglie e all’economia locale. Una fava, due piccioni. E  non è la prima volta che si pensa alle nuove generazioni, vedi lettera per i neonati, il parco delle cicogne e i tanti parchi gioco in paese.

Enzo Bubbo