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I bambini e la natura. Non è il resoconto di una gita scolastica, è il progetto pedagogico  pensato dall’Amministrazione comunale petronese, sindaco Santino Bubbo,  nelle adiacenze del laghetto collinare dove c’è già un’oasi faunistica. L’idea è ora quella di realizzare in quell’area attrezzata anche il parco delle cicogne in cui il nome di ogni bambino, nato dal 2002 in poi, sarà associato a un albero. Come a dire: “ A te ci tengo, mi prendo cura di te.” Un pretesto per promuovere una coscienza ecologia nelle nuove generazioni, dimostrando che chi  fa male alla terra, fa male ai figli della terra. E quando farlo se non in tenera età quando il bambino diventa uomo? Scrive il primo cittadino  di Petronà in una nota stampa: "Sono iniziati i lavori di realizzazione del Parco delle Cicogne a Manulata. I lavori consistono nel fare adottare un albero ciascuno a tutti i bambini nati dal 2002 in poi. Sono previsti anche la realizzazione di percorsi pedonali, di giochi per bambini e di altri particolari che renderanno l'oasi di Manulata ancora più bella. A breve verranno pubblicati gli abbinamenti dei nomi di tutti i bambini di Petronà nati dal 2002 in poi, al nome di fantasia che verrà dato all'albero. Esempio:  "Giove" adottato da Mario Rossi nato il 2005. Diciamo da tempo che per noi amministrare non è solo fare strade, ma  preoccuparci i anche di investire in cultura."
Sull’alto valore formativo che assume il rapporto con l’ambiente ormai non ci sono più dubbi: eminenti sociologi, dopo aver stilato l’elenco delle sette intelligenze che usiamo per conoscere la realtà che ci circonda, hanno sentito l’esigenza di aggiungerne una ottava: l’intelligenza naturalistica.
 

Enzo Bubbo