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Sabato scorso si è svolto a Petronà nella Sala Conferenze di Palazzo Colosimo l’incontro promosso dall’Amministrazione comunale sui TRIBUTI. Tantissimi i cittadini che hanno seguito con attenzione la relazione del Dott. Nicola Falcone e le conclusioni dell’Avv. Peppino Vallone, Sindaco di Crotone e Presidente regionale dell’ANCI. Nell’introduzione, il Sindaco Vincenzo Mazzei, ha fatto presente che l’obiettivo dell’iniziativa è quello di avvicinare sempre più i cittadini al Comune, affinché possano valutare l’operato degli amministratori. Falcone ha analizzato la situazione che oggi vivono i Comuni, obbligati a coprire attraverso l’aumento delle tasse, i tagli ai trasferimenti statali. In particolare, si è soffermato sulla situazione finanziaria del Comune di Petronà, che oltre a subire la riduzione delle somme erogate dallo Stato (si è passati da € 856.266,27 del 2009 a € 713.655,76 del 2013), presenta una forte criticità di cassa dovuta alla mancata riscossione dei ruoli (devono essere ancora emessi i ruoli coattivi dal 2006 al 2013). In conseguenza di ciò e dell’aumento del costo dei servizi (solo il conferimento dei rifiuti in discarica è passato da € 70.000,00 del 2011 a € 90.000,00 nel 2013), il Comune è costretto a chiedere continue anticipazioni di tesoreria su cui deve pagare gli interessi. A tutto questo occorre aggiungere i debiti esistenti a cui non è possibile fare fronte in quanto manca la relativa copertura finanziaria. Dopo gli interventi di alcuni cittadini ha concluso i lavori il Presidente dell’ANCI, che ha espresso parole di apprezzamento per l’iniziativa ed ha chiesto agli amministratori presenti una maggiore responsabilità nella gestione della cosa pubblica. Poiché la maggior parte delle risorse dei Comuni oggi provengono dalla riscossione dei tributi, ha affermato Vallone, occorre costruire un nuovo rapporto con i cittadini, i quali hanno il diritto di pretendere l’erogazione dei servizi, ma nello stesso tempo hanno anche il dovere di contribuire al loro mantenimento. Si è detto poi dispiaciuto e perplesso, per lo stato in cui versa il Comune di Petronà, a causa della leggerezza e della superficialità che ha caratterizzato la precedente gestione. Purtroppo, ha concluso Vallone, lo Stato non si farà più carico dei debiti dei Comuni e dovranno essere i cittadini a pagare gli errori commessi dai propri amministratori.